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Chiaves località Sistina - Menulla

Chiaves località Sistina - Menulla

Escursione con racchette: Da Fontana Sistina (1120 m) alla Baita S. Giacomo (1404 m) e a Menulla (1450 m): uno sguardo diverso sulla Valle del Tesso.

 

Mappa del percorso

Escursione che offre una “diversa” visione della Valle Tesso, seguendo gli antichi percorsi della valle che uniscono i vari alpeggi presenti nella zona, in uso o abbandonati.
Località di partenza: Chiaves località Fontana Sistina (1120 m – Comune di Monastero di Lanzo).
Difficoltà: facile/media.

La zona di Menulla in inverno

L’itinerario – Da Chiaves (1049 m - frazione di Monastero di Lanzo) si prosegue per Fontana Sistina (1120 m) dove, in inverno, generalmente termina la strada libera dalla neve: è possibile parcheggiare la macchina nell’ampio piazzale antistante la fontana. Si prosegue sulla strada che continua a salire verso nord-nord-ovest, fino ad incontrare sulla destra, in prossimità di un tornante, un pilone votivo a fianco del quale parte una stradina, indicata da un cartello con scritto “Menulla”. Si segue tale strada, inizialmente in piano e poi in salita, fino ad incontrare sulla sinistra un sentiero che sale, indicato con una freccia gialla e rossa. Il sentiero sale nel bosco con pendenza moderata e, dopo circa 45 minuti, sulla destra si trova una targa in ricordo di partigiani caduti. Il sentiero sale quindi sulla sinistra fino ad incontrare la strada presso un cancello. Da qui si può salire per il sentiero a fianco del cancello, seguendo le indicazioni per la “Baita S. Giacomo” (1 ora circa da Fontana Sistina). Se si sceglie di raggiungere la Baita S. Giacomo (1404 m – 1 ora e quindici munuti da Fontana Sistina), una volta arrivati al colle omonimo si scende sul versante opposto. Per proseguire per Menulla dal Colle di S. Giacomo si deve girare a destra verso le baite “S. Barbara”, seguendo sempre le indicazioni 3R e, superando un rilievo, si raggiunge un grosso piazzale con un monumento.
Si segue quindi la strada in discesa, a destra, fino al primo tornante (circa trenta minuti dal Col S. Giacomo). Si lascia a questo punto la strada principale e si scende per i prati verso la costruzione più alta, lasciandosela sulla destra, per proseguire verso le abitazioni sottostanti, dove si ritrova una mulattiera da percorrere verso destra. É l’antico collegamento tra le diverse baite presenti nella zona. Non essendo più stato utilizzato con continuità, tale sentiero in alcuni punti si perde, è comunque evidente perché delimitato da lastre di pietra ed è sufficiente passare a valle o a monte dell’eventuale ostacolo.
Si sappia, comunque, che bisogna attraversare tutti i piccoli agglomerati di baite presenti nella parte bassa della zona di Menulla. Giunti alla chiesetta di S. Giovanni Battista (circa venti minuti dal tornante), si scende lungo il pendio sottostante entrando tosto in un bosco di betulle e faggi.
Scegliendo, durante la discesa, il percorso migliore tra la vegetazione, si arriva in pochi minuti ad un evidente sentiero (come riferimento per la discesa si può tenere, volendo, un minuscolo rio, spesso ghiacciato, sulla sinistra).
L’evidente sentiero è quello che collega il Santuario di Marsaglia a Sistina ed è stato pulito dal CAI Lanzo nella primavera del 2005. Andando a sinistra in circa un’ora si arriva a Marsaglia (ATTENZIONE AL GHIACCIO).
Si prende a destra e si procede in piano fino ad un panoramico pilone votivo posto su una sporgenza rocciosa (attenzione al sottostante strapiombo). Si piega poi a destra e si continua in piano o in leggera discesa, si attraversa un valloncello e, sempre con andamento pianeggiante, si arriva a Proima (1370 m, 40 minuti circa da Menulla) dove, superate le costruzioni, si rintraccia una strada che, seguita in discesa, in circa trenta minuti riconduce al pilone votivo posto poco dopo Fontana Sistina. L’escursione si completa in circa tre ore.