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ALPINISMO
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ALPINISMO GIOVANILE
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CIASPOLATE
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CICLOESCURSIONISMO
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ESCURSIONISMO
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FERRATE
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MANUTENZIONE SENTIERI
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LA NOSTRA BAITA SAN GIACOMO PER SETTIMANE AUTOGESTITE


Immersa nella natura a 1400 mt di altitudine, con grandiosa vista panoramica sulla Val d’Ala...

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Ecomuseo della Brunetta

ECOMUSEO DELL’ALPINISMO A LANZO

Una testimonianza della storia dell’Alpinismo nelle valli di Lanzo presso la sede del CAI di Lanzo ...

Ecomuseo dell'alpinismo 

Cima Chiavesso

Colle del Vallonetto (2485 m) e Cima Chiavesso (2824 m)

Cima Chiavesso

Il Colle del Vallonetto è un valico poco frequentato che collega il vallone Paschiet con quello del Vallonetto. Si trova tra la Cima Chiavesso, a destra, e il roccioso Bec del Fausset, a sinistra, ed offre panorami ampissimi: ora è poco frequentato ma le iscrizioni che si trovano sulle rocce nei pressi del valico testimoniano antichi passaggi di pastori. Molto suggestiva la salita che passa nel Vallone di Paschiet per poi continuare sui pendii ampi che precedono l'insellatura.
La facile Cima Chiavesso è sullo spartiacque Val d'Ala - Val di Viù e regala panorami inaspettati sulle cime delle valli (Ciamarella, Bessanese, Levanne, Torre d'Ovarda, Uja di Mondrone) e su montagne più lontane (Gruppo del Gran Paradiso e Gruppo del Rosa su tutte). Oltre all'ambiente ancora integro e selvaggio è possibile incontrare gruppi di camosci.

Accesso:

Quando si giunge in vista di Balme, alla seconda deviazione a sinistra si raggiunge la Stura e la si attraversa su di un piccolo ponte seguendo le indicazioni per Cornetti. Si segue la strada fino a dove termina in una piazzetta e lì và lasciata l'auto.

Salita:

  • Località di partenza: Cornetti frazione di Balme - 1446 m.
  • Tempo di salita: 4 h
  • Difficoltà: E (Escursionismo medio)

I laghi Verdi e il lago Paschiet dalla
vetta della Cima Chiavesso

Si imbocca l'evidente sterrato che parte a monte della piazzetta, segnalato da numerosi cartelli indicatori in legno, e lo si segue fino alla frazione Fré dove ha termine. Dall'ultima curva della stradina si imbocca un piccolo ponte in legno che attraversa il rio, piegare poi a destra e seguire la sponda destra idrografica del torrente dove un sentiero porta rapidamente a raggiungere, tra pascoli e belle rocce montonate, i casolari di Pian Salé (1580 metri).
Seguire le indicazioni per i Laghi Verdi, superare le case e tendere a sinistra per entrare subito in un bosco di larici. Si accede così al vallone di Paschiet, molto incassato, e con marcia sovente a picco sul rio si superano i due alpeggi Garavela. Viene successivamente raggiunto il punto in cui due corsi d'acqua si congiungono per formare il rio Paschiet, non si attraversa il corso d'acqua e si continua verso sinistra. Alcuni tornanti sul pendio erboso portano ai resti dell'Alpe Buèt (2006 metri) da dove appare il Colle del Vallonetto a sinistra mentre la Cima Chiavesso chiude a sud il valloncello.
Superato l'alpeggio si giunge ad un bivio: andando a destra si va ai Laghi Verdi, prendere quindi a sinistra (bolli rossi).
Iniziare a seguire un sentiero in alcuni punti poco evidente ma comunque facile. La traccia tende inizialmente verso sinistra, si porta al centro del valloncello (ometti di pietra) e, dopo alcune svolte, si sposta nuovamente verso destra per evitare alcuni massi da cui sgorga un rivolo d'acqua.

Vetta Cima Chiavesso
Sullo sfondo la Torre d'Ovarda

Dopo alcune svolte (in questo tratto il sentiero quasi scompare, seguire i numerosi ometti) si piega nuovamente verso sinistra e si lasciano sulla destra alcune fasce di rocce montonate molto ampie dove a volte si formano alcuni laghetti; si attacca poi l'ampio pendio che degrada dal colle e, vinto un tratto di viva salita, lasciati a sinistra i salti rocciosi del Bec del Fausset, si tocca l'ampia insellatura del Colle del Vallonetto, con suggestivo colpo d'occhio sul selvaggio Vallone del Vallonetto caratterizzato da rocce di colorazione rossa: attenzione al versante opposto del colle dove si trovano alcuni dirupi. Dall'insellatura prendere a destra (sud) per iniziare a seguire l'ampia cresta che scende dall'evidente Cima Chiavesso tenendosi poco discosti dal bordo da cui precipitano a sinistra alti salti rocciosi.
Con la dovuta cautela in presenza di cornici di neve si ha una bella vista sul primo dei due Laghi Bianchi (in basso a sinistra) mentre si procede tra roccette ed erba scegliendo la via migliore per salire.
Giunti a metà salita la pendenza si accentua e la marcia continua ora su rocce di varie dimensioni e in breve si raggiunge la cresta spartiacque per godere del panorama sulla Val di Viù, sul Monviso e su buona parte dell'arco alpino piemontese.
Andare a destra e in poche decine di metri si arriva al punto culminante della Cima Chiavesso caratterizzata  da un piccolo ometto di pietre, con un panorama indimenticabile: evidente a ovest la Torre d'Ovarda mentre nel sottostante vallone Paschiet occhieggiano l'omonimo lago e i due Laghi Verdi e, poco distante verso sinistra si nota la piccola figura del Bivacco Gandolfo.

Discesa:

Per l'itinerario di salita.

Mappa del percorso

ft hp 03Un percorso interamente ad alta quota :

Tour della Bessanese 

Il Tour della Bessanese è un percorso circolare in ambiente di alta montagna (2200-3200 m.slm) con uno sviluppo complessivo di circa 32 km suddivisi in tre tappe.
La partenza può avvenire da uno qualunque dei tre rifugi del Tour (Ref. d'Averole, Rif. Gastaldi, Rif. Cibrario).
Il percorso del Tour si svolge nelle Alpi Graie Meridionali, al confine tra Italia-Francia, intorno all'Uja di Bessanese (3604 m) ed alla Croce Rossa (3566 m).

per saperne di più 

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