logo cai testata

 

alpinismo.jpg
ALPINISMO
alpinismo giovanile.jpg
ALPINISMO GIOVANILE
speleologia.jpg
SPELEOLOGIA
avvistamento fauna alpina.jpg
AVVISTAMENTO FAUNA ALPINA
ciaspolate.jpg
CIASPOLATE
cicloescursionismo.jpg
CICLOESCURSIONISMO
corsi formazione.jpg
CORSI di FORMAZIONE
ercursionismo.jpg
ESCURSIONISMO
ferrate.jpg
FERRATE
posa segnaletica.jpg
POSA SEGNALETICA
montagnaterapia.jpg
MONTAGNATERAPIA
manutenzione sentieri.jpg
MANUTENZIONE SENTIERI
gruppo giovani.jpg
GRUPPO GIOVANI
gite scolastiche.jpg
GITE SCOLASTICHE
fotografia in montagna.jpg
VIDEOFOTOGRAFIA
feste in baita.jpg
FESTE IN BAITA
previous arrow
next arrow

LA NOSTRA BAITA SAN GIACOMO PER SETTIMANE AUTOGESTITE


Immersa nella natura a 1400 mt di altitudine, con grandiosa vista panoramica sulla Val d’Ala...

Baita sociale

 

ECCELLENZA DI VALLE A VRÙ: ECOMUSEO MINIERA BRUNETTA


Un’antica miniera di talco trasformata in museo, con tutti i manufatti ancora visitabili...

Ecomuseo della Brunetta

ECOMUSEO DELL’ALPINISMO A LANZO

Una testimonianza della storia dell’Alpinismo nelle valli di Lanzo presso la sede del CAI di Lanzo ...

Ecomuseo dell'alpinismo 

Laghi di Sagnasse

Laghi di Sagnasse

Gias dei Laghi (2072 m)

Escursione facile, grazie allo sterrato che raggiunge i numerosi Gias della zona, che si svolge in un ambiente stupendo con vista su tutta la parte alta della Val Grande. Ė frequente incontrare sulla strada sterrata gli appassionati della mountain bike mentre le marmotte popolano in buon numero i pascoli. Volendo proseguire fino al termine della carrareccia si giunge al Gias Nuovo Fontane (1999 m), autentico belvedere sul Vallone della Gura. Nella zona di Sagnasse, toponimo che indica una zona ricca d'acqua, non esiste vegetazione di alto fusto ma un vero e proprio giardino fiorito, con rododendri, genziane, genzianelle, primule e ranuncoli.

Accesso:

Risalire tutta la Val Grande fino a Pialpetta (frazione di Groscavallo). Poche centinaia di metri dopo quest'ultimo abitato andare a destra seguendo una carrozzabile che si stacca nei pressi di un pilone votivo (indicazioni per Alboni - Rivotti). Con alcune svolte ci si porta a monte di Pialpetta, ad un nuovo bivio andare a sinistra (indicazione per Rivotti). Seguire la carrozzabile recentemente asfaltata che supera alcune piccole borgate fino a quando si entra in vista della chiesetta dei Rivotti. L'apparire della bianca Chiesa della Visitazione è forse una delle immagini più suggestive e classiche di tutte le Valli di Lanzo. Dove è possibile lasciare l'auto.

I Rivotti con la Ciamarella
sullo sfondo (a sinistra)

Caratteristica è la cappella dei Rivotti, un oratorietto che ha fatto diventare poeta persino il compassato, e sempre stilisticamente complesso, Augusto Cavallari Murat: "se un fiore a trifoglio spaziato candido come un giglio con naturalezza semplice si sposa alla prateria, verde sullo sfondo azzurro cobalto e lapislazzuli delle montagne innevate, allora la preghiera a Dio dell'onesto mandriano è il paesaggio stesso così integrato".
La pianta della cappella assomiglia infatti ad un trifoglio, con la zona destinata ai fedeli rettangolare ed il presbiterio, separato da una balaustra in legno, di forma trilobata. La costruzione attuale è settecentesca, ma nell'interno un quadro secentesco, che forse originariamente si trovava sull'altare, ed un raro dipinto su vetro dello stesso periodo fanno pensare che già esistesse un più antico edificio, poi inglobato nell'attuale. La chiesa è dedicata alla Visitazione della Vergine, cioè alla visita fatta da Maria ad Elisabetta. Un quadro di tale soggetto, settecentesco, è posto dietro l'altare. Anche i candelieri, il tronetto, le carteglorie e la porta del tabernacolo sono del Settecento. Assai originale è la cuspide del campanile, semisferica, rivestita da lose semicircolari che conferiscono alla copertura l'aspetto delle squame di un pesce.

Salita:

  • Località di partenza: Rivotti frazione di Groscavallo (1450 m).
  • Tempo di salita: 1 h. 45 min.
  • Difficoltà: T (escursionismo facile).

La Cappella della Visitazione ai Rivotti

Seguire la stradina asfaltata che sale a destra, appena prima delle case di Rivotti. Al primo tornante lasciare la strada per imboccare un sentierino che in breve conduce all'Alpe Crest, passa tra le costruzioni e sale nuovamente alla carrozzabile. Andare a destra per pochi metri (punto panoramico) e nei pressi di una curva salire a sinistra seguendo i bolli segnavia; superata una breve fascia boschiva si risale un prato incontrando la stessa carrozzabile di prima (ora sterrata). Piegare a sinistra iniziando a seguire fedelmente la strada che, dopo una breve discesa, procede dolcemente in salita compiendo un lungo mezzacosta. Oltrepassato un corso d'acqua si supera il gruppo di alpeggi Le Moie posto pochi metri a valle della strada mentre nel vallone dell'Alpetto, che si apre a monte della carrozzabile stessa, si notano altri alpeggi. Alcuni tornanti consentono di prendere quota, si ignora una deviazione sulla destra e, proseguendo verso ovest, si supera la costiera rocciosa che divide il vallone dell'Alpetto da quello di Sagnasse.
Un tratto praticamente pianeggiante porta a superare l'alpe Gias Crest ed una successiva deviazione della carrozzabile che scende agli alpeggi Gias Piano, posti sul sottostante pendio e, pochi metri dopo, prima dell'alpe Gias dei Signori, si abbandona la strada per salire a destra (indicazioni su una pietra e cartello indicatore).

Lago Superiore di Sagnasse (2083 m)

Un sentierino abbastanza evidente risale il pendio coperto da bassa vegetazione puntando ad un grosso masso diviso in due da una spaccatura (evidente già dalla strada); si supera infine il macigno lasciandolo a destra e, fatti ancora pochi metri in salita, si arriva al Gias del Laghi (2072 m) mentre in basso a destra si vede il Lago di Sagnasse Inferiore (2053 m). Proseguendo lungo il sentiero si passa tra le case, si piega leggermente a destra, si attraversa un piccolo rio e con una breve risalita, appoggiando gradualmente verso sinistra, si raggiunge in pochi minuti anche il Lago di Sagnasse Superiore (2083 m), posto in una amena e verdeggiante conca.

Discesa:

Per l'itinerario di salita.

 

 

Mappa del percorso

 

Altro in questa categoria: « Laghi del Seone Barrouard »

ft hp 03Un percorso interamente ad alta quota :

Tour della Bessanese 

Il Tour della Bessanese è un percorso circolare in ambiente di alta montagna (2200-3200 m.slm) con uno sviluppo complessivo di circa 32 km suddivisi in tre tappe.
La partenza può avvenire da uno qualunque dei tre rifugi del Tour (Ref. d'Averole, Rif. Gastaldi, Rif. Cibrario).
Il percorso del Tour si svolge nelle Alpi Graie Meridionali, al confine tra Italia-Francia, intorno all'Uja di Bessanese (3604 m) ed alla Croce Rossa (3566 m).

per saperne di più 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.