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Bivacco Cecilia Genisio

Bivacco Cecilia Genisio

 

Posti letto: 10 Categoria:
Proprietà: Comune di Chialamberto Gestione: CAI Lanzo, manutenzione sottosezione Valgrande
Telefono: Telefono sezione: 360444949
Apertura: Tutto l'anno Percorrenza: 4 h da Chialamberto, 2 h 45 min. da Vonzo
Luce elettrica fornita da pannello solare
Posto tappa sui percorsi a lunga percorrenza "3 vallate" e "Alta via Canavesana"

L’Alpe Vailet si trova a 2230 m di quota, nel Vallone Vassola, e fino ad un paio di decenni fa era regolarmente utilizzato, i malgari risalivano il versante per sfruttare, da Chiappili in su, tutti i pascoli disponibili. L’alpeggio è appoggiato sul lato meridionale di una conca la cui morfologia ricorda evidentemente il passaggio delle glaciazioni, il lento riempimento di un antico lago ha creato delle zone umide e verdeggianti che fornivano ottimo foraggio per il soggiorno estivo delle mandrie; dal latte delle vacche Margherita e Tumè, producevano delle tome prelibate. Dopo di loro nessun malgaro ha più trascorso la stagione estiva in quota e oggi troviamo solo delle manze e delle asciutte. Nonostante sia cessata la presenza continuativa dei pastori, risalire il Vallone di Vassola rappresenta sempre una bellissima esperienza, gli ambienti sono aspri, autentici, lo sguardo può correre in tutte le direzioni e provare meraviglia per un paesaggio spettacolare.

Accesso:

Risalire la Val Grande sino al comune di Chialamberto dove, parcheggiata la macchina, raggiungere la chiesa parrocchiale. Sulla sua destra parte il sentiero che conduce al bivacco.

Salita:

Altimetria del percorso

  • Località di partenza: Chialamberto (864 m) o Vonzo (1230 m)
  • Località di arrivo: Alpe Vailet (2230 m)
  • Lunghezza percorso: 7300 metri da Chialamberto, 6200 metri da Vonzo
  • Dislivello in salita: 1350 metri circa da Chialamberto, 1000 metri circa da Vonzo
  • Tempo di salita: 4 h da Chialamberto, 2 h 45 min. da Vonzo
  • Difficoltà: E (Escursionismo medio) 

 

Mappa del percorso

La maggior parte delle descrizioni degli itinerari che raggiungono il Vailet consigliano la partenza da Vonzo, borgata gioiello del Comune di Chialamberto, noi vi proponiamo una salita in parte alternativa, suggerendovi la partenza dal fondovalle, più precisamente dalla chiesa di Chialamberto.

In tanti conosceranno la vecchia “viassi” che dalla chiesa conduce a Vonzo, la vecchia strada comunale, oggi identificata al Catasto Regionale dei sentieri come ETON325. In pochi avranno invece percorso la variante che poco a monte della chiesa di Chialamberto, dal 325 si stacca per raggiungere la borgata Candiela. Nel corso della primavera del 2019 i volontari della sottosezione della Val Grande di Lanzo, aiutati dalla sezione di Lanzo, han messo mano al lavoro di sistemazione del fondo, ripittando la bollinatura dei segnavia e posando della cartellonistica lungo la storica via di collegamento dal fondovalle al Vallone di Vassola. Dal bivio sopra descritto, lungo il 325, si stacca l’itinerario accatastato come ETON325B che termina ai Chiappili, toccando lungo il sentiero diverse borgate: Pianetto, Ca Drò, Case Costa, Candiela, Case Cordero (o Casette). Tutte queste località sono accessibili in auto come Vonzo e possono rappresentare delle valide alternative di partenza se il dislivello complessivo dal fondovalle è superiore al nostro allenamento. Merita però di essere percorso perché, oltre ad attraversare boschi e borgate molto belle, si snoda lungo una viabilità storica importante, quella che legava alcune famiglie residenti nelle frazioni alle loro tenute in quota. Il tratto di variante, il 325B, era in disuso ormai da molto tempo ma oggi si presenta piacevolmente percorribile, in tutte le stagioni, per accompagnarci alla scoperta di un nuovo itinerario. Dai Chiappili per accedere al Vallone di Vassola si riprenderà il 325, proveniente da Vonzo, per poi appoggiarci al 324 una volta raggiunta la sterrata che conduce ai Piani di Vassola. L’ingresso nel Vallone è spettacolare, dai piani limitrofi al Rio Vassola si elevano delle imponenti bastionate rocciose e subito lo sguardo cadrà sulla particolare forma di Testarebbo: sulla sinistra idrografica, dalla montagna, l’elmo di un guerriero sembra far guardia agli ingressi! Guadagnando quota rispetto ai piani toccheremo diversi tramut e ad un certo punto dovremo attraversare il Vassola: lo faremo al di sopra di alcuni salti rocciosi che originano una cascata che localmente vien chiamata pisai d’la rusa (pisciatoio della Rossa) prendendo il nome dagli alpeggi della zona. La parte successiva della salita è semplice e segue la naturale alternanza di pascoli e costoni rocciosi levigati dal ghiaccio.


Interno bivacco

Itinerari principali con partenza dal bivacco

  • Colle della Terra d'Unghiasse (2666 m). Andata 1 h 10 min, ritorno 45 min.
  • Gran lago d'Unghiasse (2490 m). Andata 1 h 50 min, ritorno 1 h 30 min.
  • Laghi della Fertà (2560 m). Andata 2 h 20 min, ritorno 2 h 10 min.

 

 

 

 

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