Laghi di Sagnasse

Gias dei Laghi (2072 m)

Escursione facile, grazie allo sterrato che raggiunge i numerosi Gias della zona, che si svolge in un ambiente stupendo con vista su tutta la parte alta della Val Grande. Ė frequente incontrare sulla strada sterrata gli appassionati della mountain bike mentre le marmotte popolano in buon numero i pascoli. Volendo proseguire fino al termine della carrareccia si giunge al Gias Nuovo Fontane (1999 m), autentico belvedere sul Vallone della Gura. Nella zona di Sagnasse, toponimo che indica una zona ricca d'acqua, non esiste vegetazione di alto fusto ma un vero e proprio giardino fiorito, con rododendri, genziane, genzianelle, primule e ranuncoli.

Accesso:

Risalire tutta la Val Grande fino a Pialpetta (frazione di Groscavallo). Poche centinaia di metri dopo quest'ultimo abitato andare a destra seguendo una carrozzabile che si stacca nei pressi di un pilone votivo (indicazioni per Alboni - Rivotti). Con alcune svolte ci si porta a monte di Pialpetta, ad un nuovo bivio andare a sinistra (indicazione per Rivotti). Seguire la carrozzabile recentemente asfaltata che supera alcune piccole borgate fino a quando si entra in vista della chiesetta dei Rivotti. L'apparire della bianca Chiesa della Visitazione è forse una delle immagini più suggestive e classiche di tutte le Valli di Lanzo. Dove è possibile lasciare l'auto.

I Rivotti con la Ciamarella
sullo sfondo (a sinistra)

Caratteristica è la cappella dei Rivotti, un oratorietto che ha fatto diventare poeta persino il compassato, e sempre stilisticamente complesso, Augusto Cavallari Murat: "se un fiore a trifoglio spaziato candido come un giglio con naturalezza semplice si sposa alla prateria, verde sullo sfondo azzurro cobalto e lapislazzuli delle montagne innevate, allora la preghiera a Dio dell'onesto mandriano è il paesaggio stesso così integrato".
La pianta della cappella assomiglia infatti ad un trifoglio, con la zona destinata ai fedeli rettangolare ed il presbiterio, separato da una balaustra in legno, di forma trilobata. La costruzione attuale è settecentesca, ma nell'interno un quadro secentesco, che forse originariamente si trovava sull'altare, ed un raro dipinto su vetro dello stesso periodo fanno pensare che già esistesse un più antico edificio, poi inglobato nell'attuale. La chiesa è dedicata alla Visitazione della Vergine, cioè alla visita fatta da Maria ad Elisabetta. Un quadro di tale soggetto, settecentesco, è posto dietro l'altare. Anche i candelieri, il tronetto, le carteglorie e la porta del tabernacolo sono del Settecento. Assai originale è la cuspide del campanile, semisferica, rivestita da lose semicircolari che conferiscono alla copertura l'aspetto delle squame di un pesce.

Salita:

La Cappella della Visitazione ai Rivotti

Seguire la stradina asfaltata che sale a destra, appena prima delle case di Rivotti. Al primo tornante lasciare la strada per imboccare un sentierino che in breve conduce all'Alpe Crest, passa tra le costruzioni e sale nuovamente alla carrozzabile. Andare a destra per pochi metri (punto panoramico) e nei pressi di una curva salire a sinistra seguendo i bolli segnavia; superata una breve fascia boschiva si risale un prato incontrando la stessa carrozzabile di prima (ora sterrata). Piegare a sinistra iniziando a seguire fedelmente la strada che, dopo una breve discesa, procede dolcemente in salita compiendo un lungo mezzacosta. Oltrepassato un corso d'acqua si supera il gruppo di alpeggi Le Moie posto pochi metri a valle della strada mentre nel vallone dell'Alpetto, che si apre a monte della carrozzabile stessa, si notano altri alpeggi. Alcuni tornanti consentono di prendere quota, si ignora una deviazione sulla destra e, proseguendo verso ovest, si supera la costiera rocciosa che divide il vallone dell'Alpetto da quello di Sagnasse.
Un tratto praticamente pianeggiante porta a superare l'alpe Gias Crest ed una successiva deviazione della carrozzabile che scende agli alpeggi Gias Piano, posti sul sottostante pendio e, pochi metri dopo, prima dell'alpe Gias dei Signori, si abbandona la strada per salire a destra (indicazioni su una pietra e cartello indicatore).

Lago Superiore di Sagnasse (2083 m)

Un sentierino abbastanza evidente risale il pendio coperto da bassa vegetazione puntando ad un grosso masso diviso in due da una spaccatura (evidente già dalla strada); si supera infine il macigno lasciandolo a destra e, fatti ancora pochi metri in salita, si arriva al Gias del Laghi (2072 m) mentre in basso a destra si vede il Lago di Sagnasse Inferiore (2053 m). Proseguendo lungo il sentiero si passa tra le case, si piega leggermente a destra, si attraversa un piccolo rio e con una breve risalita, appoggiando gradualmente verso sinistra, si raggiunge in pochi minuti anche il Lago di Sagnasse Superiore (2083 m), posto in una amena e verdeggiante conca.

Discesa:

Per l'itinerario di salita.

 

 

Mappa del percorso

 

Categoria: Val Grande