Anello della Decauville

Profilo altimetrico
Luogo di partenza: Margone frazione di Usseglio
Lunghezza sentiero: 12200 metri
Dislivello in salita/discesa: 500 m circa
Difficoltà: E (escursionismo medio) con tratti EE (escursionismo per esperti)
Tempo di percorrenza: 4 h 15 min.
Percorso interessante che ci porta a visitare due laghi nella valle di Viù: il lago Falin e il più noto lago di Malciaussia. Si parte da Margone, frazione di Usseglio, e si percorre, sino al lago di Malciaussia, la GTA. Si cammina poi, quasi in piano ma con qualche tratto esposto attrezzato con catene, sull'antica ferrovia che collegava il lago di Maciaussia al lago Dietro la Torre. Arrivati ad incontrare il sentiero che da Margone sale al rifugio Cibrario, lo si percorre in discesa sino ad arrivare a chiudere l'anello.
Lago Falin
Lago Falin
Si tratta di un laghetto posto in una conca isolata e poco frequentata, anche se a poca distanza dalla strada che sale al Lago di Malciaussia. Nonostante l'incombente mole della Grand'Uja e della piccola Uja si può godere d'infilata il panorama sull'alta Valle di Viù. Gita interessante anche per i numerosi fiori, alcuni piuttosto rari, che si possono osservare nella conca dove si trova il lago.
Imbocco galleria sul sentiero del tracciolino
Decauville
Il sentiero della decauville corre lungo l’antica ferrovia a scartamento ridotto che tra il 1920 e il 1930 collegava i cantieri del Lago Dietro la Torre e il Lago Malciaussia in Comune di Usseglio in Val di Viù. Il percorso è definito “per escursionisti esperti” per la presenza di tratti esposti e di alcuni passaggi che presentano qualche piccola difficoltà ma facilmente superabili, con la dovuta cautela, grazie alla presenza di corde fisse che consentono a tutti di affrontarli in sicurezza. il sentiero si infila nel buio di una galleria lunga 120 m per cui è consigliabile portarsi una torcia in quanto, essendo in curva, nel tratto centrale si perde anche il riferimento della luminoso dello sbocco e ci si trova immersi nel buio totale e non resta che “vedere” con l’udito e “ascoltare” le suole dei nostri scarponi.
Lago di Malciaussia

Lago di Malciaussia
Il Lago di Malciaussia nacque con la costruzione della diga negli anni ’20-’30 del Novecento, in seguito alla quale la frazione Malciaussia fu sommersa. Il curioso nome del lago deriva dal dialetto locale patois o dall’Arpitano “mal ciaussia“, che tradotto in italiano significa “mal calzati”, riferendosi molto probabilmente alla scarsa qualità delle calzature anticamente portate dai locali o dai magari, ovvero le persone che si occupano del bestiame sui pascoli. Incastonato in un incantevole e tipico panorama alpino, da qui si può ammirare il Monte Lera, il Rocciamelone e il Colle dell’Autaret che, con il sole, si specchiano nelle acque del lago. A completare il quadro idilliaco le aquile che volano su nel cielo, le marmotte che si possono incontrare per strada e gli stambecchi nel loro ambiente.
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