Deposito arnesi della memoria - Vallo Torinese
Tipologia: Etnografico, esposizione vecchi arnesi di uso quotidiano
Fondazione: anno 2006 maggio
Proprietà: Comune di Vallo Torinese
Indirizzo: via Della Torre N° 2- 10070 Vallo Torinrse – presso edificio della Scuola Primaria “Eugenio Airaudi“
Sito internet: www. Vallo-torinese.it
Telefono Comune Vallo: 011.9249202
E-mail:
Referente: sig. Mauro Rossatto cell. 339.6252574 - Vice Sindaco: Graziano Bergero cell. 335.7446553 –
Apertura: esclusivamente su richiesta e prenotazione
Ingresso: gratuito
Accesso disabili: non fruibile causa scale di accesso al seminterrato
Accesso: da Torino superstrada “ Direttissima della Mandria “ da Venaria Reale, sempre costeggiando il muro della Mandria, superare semaforo accesso a Robassomero, alla rotonda diritto indicazione per Fiano, svolta a sinistra: via Gerbidi, via Torino, ad una piccola rotonda svolta a sinistra indicazione Susa, subito svolta a destra per Vallo - Varisella via Visconti di Baratonia, alla rotonda prima uscita per Vallo, sempre diritto, svolta a destra per Vallo, piazza della Chiesa parrocchiale, dove si può trovare parcheggio
Descrizione: il piccolo museo, nella raccolta dei 600 pezzi, meticolosamente catalogati dal sig. Mauro Rossatto, riportano il visitatore ad un tempo in cui tutte le mansioni, i mestieri del vivere quotidiano erano rigorosamente manuali, entrando si trovano gli arnesi della vigna e quelli per fare il vino, una zona dedicata all’ elettricità con delicati interruttori di ceramica e lampadario con sali-scendi, attrezzi per la muratura, una centina per gli archi in legno; la fucina, con annesso braciere, la mola, tutti i tipi di pesi, anche basculanti. Una scala a pioli e l’arnese utile per fare i pioli.
Sulla scala posta tra le due sale, una raccolta di ferri da stiro di varie epoche, scaldaletti ed un arcolaio.
Nella seconda sala si trovano gli arnesi del boscaiolo: seghe, scuri, roncole ecc., un delizioso angolo dedicato alla cucina, con un tavolo ricoperto da una tovaglia tessuta a mano, su cui troneggiano arnesi per spruzzare il di-di-tì contro le mosche,e un mazzo di Tarocchi piemontesi arrivati dall’ Argentina nel 1900…triste retaggio della gente che emigrava, convinta di sfuggire ad una vita di povertà…e ancora un banco da falegname per minutieri mancini, gli attrezzi del calzolaio, con suole di legno per gli zoccoli e scarponi a cui veniva applicato il cuoio; gli arnesi del barbiere, magari un po’ dentista e speziale. Una macchina da cucire a pedali “ SINGER “ - arnesi per la smerigliatura di bottiglie da osteria…e racconti dei miei due accompagnatori, sull’ agricoltura : la canapa sativa, il mais bianco Ottofile tipico della zona…oggetti destinati nel tempo ad essere dimenticati.