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ALPINISMO
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ALPINISMO GIOVANILE
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CIASPOLATE
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ESCURSIONISMO
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MANUTENZIONE SENTIERI
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ECCELLENZA DI VALLE A VRÙ: ECOMUSEO MINIERA BRUNETTA


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Ecomuseo della Brunetta

ECOMUSEO DELL’ALPINISMO A LANZO

Una testimonianza della storia dell’Alpinismo nelle valli di Lanzo presso la sede del CAI di Lanzo ...

Ecomuseo dell'alpinismo 

Lago Dietro la Torre (2373 m)

 

Mappa del percorso

 

Lunghezza percorso: 12,8 Km.
Dislivello in salita:
 1280 metri circa.
Tempo complessivo:
 3 h + 1 h ritorno.
Difficoltà: B.C.

 

Località di partenza: Villaretto (frazione di Usseglio)
Accesso: da Lanzo si seguono le indicazioni per Viu' e Usseglio. Superato quest'ultimo si perviene a Villaretto. Si lascia la macchina al termine della frazione, subito dopo un ponte, di fronte all'albergo ristorante "Furnasa".
Descrizione: l'itinerario risale la valle del rio Arnas utilizzando la strada di servizio alla diga realizzata dall'ENEL e prolungata solo di recente. La percentuale di asfalto e' piuttosto elevata (si consiglia, a tal proposito, di gonfiare le camere alla massima pressione consentita) ma e' ampiamente ripagata dalla bellezza del paesaggio: ripidi pendii prativi sovrastati da alte cime rocciose sulle quali si contano numerose cascate. Il rio Arnas e' stato sfruttato per la produzione di energia elettrica mediante la realizzazione di due dighe (lago della Rossa e Dietro la Torre) e di tre centrali in cascata che producono complessivamente in un anno 86 milioni di kWh, pari al fabbisogno di circa 30.000 famiglie medie italiane. La centrale più a valle si trova lungo la strada in direzione Margone, a 500 metri dal punto di partenza. E' entrata in funzione nel 1931 e sfrutta in parte le acque provenienti dalla diga di Malciaussia, che, nei pressi del Monte Bassa, al termine di una galleria lunga 4350 metri, si uniscono a quelle del lago Dietro la Torre compiendo un salto di 495 metri. La portata raggiunge al massimo i 4 metri cubi al secondo e consente ai due generatori collegati ad altrettante turbine di erogare una potenza di 17 MW. Queste ed altre informazioni sono riportate sulle bacheche sparse lungo il percorso. Iniziamo dunque la salita, passando a fianco dell'albergo e pervenendo, dopo un paio di svolte nel bosco, alla vicina borgata Castello. Si tocca quindi il Pilon dij Bèch e la cappella di Sant'Anna, posizionata tra i due alpeggi di Arnas (inferiore e superiore). Superato il sentiero 120 per il Rifugio L. Cibrario al Peraciaval (2616 m - 3 ore da qui) si arriva al bivio che a sinistra consente di raggiungere l'alpe Sule' oppure, attraverso una galleria il cui accesso e' chiuso, la centrale Pian Sule'. Questa si trova in caverna (quindi non visibile) ed e' provvista di un solo generatore. Sfrutta le acque provenienti dal lago Dietro la Torre e dalla presa di Pera Ciaval che dentro una condotta forzata lunga 911 metri compiono un salto di 540 metri. Dal bivio, si continua a destra, superando una sbarra. Occorre prestare attenzione, nel tratto che segue, alla possibile caduta di massi e pietre. I tornanti si susseguono numerosi concedendo pochissime pause. L'asfalto termina poco prima di arrivare all'Alpe Bessanetto, ormai ridotta ad un cumulo di pietre. Sulla destra, si apre il vallone del Veil culminante nel colle Speranza. Poco al di sotto, a breve distanza da Punta Corna, si trova una miniera di cobalto ormai abbandonata. Il minerale veniva lavorato in un edificio conosciuto come "La fabbrica" ancor oggi visibile presso la frazione Crot. Non dimentichiamo che l'attivita' mineraria insieme alla pastorizia sono state per decenni le principali fonti di sostentamento degli abitanti di queste valli. Segue un lungo traverso interrotto da una galleria, fortunatamente rettilinea e lunga solamente 300 metri: l'uscita e' ben visibile ma la parte centrale e' alquanto buia ed una fonte di illuminazione, specialmente se la giornata e' nuvolosa, non guasterebbe. In primavera, occorre prestare attenzione al possibile fondo ghiacciato. Con due tornantini ravvicinati si raggiunge la centrale Dietro la Torre, alimentata dalle acque del lago della Rossa (la piu' elevata diga d'Italia con i suoi 2716 metri), che dopo una corta galleria ed una condotta forzata lunga 1686 metri, compiono un salto di 342 metri. La centrale, che puo' produrre in un anno 8.400.000 kWh, e' l'unica dotata di pompe, utilizzate per rimandare l'acqua, quando vi e' una minor richiesta di energia elettrica (per esempio la notte), al sovrastante bacino della Rossa, in modo da poterla utilizzare nei momenti di punta. Gli edifici diroccati situati nelle vicinanze risalgono agli anni '30: ospitavano gli operai impegnati nel cantiere. Anche la decauville appartiene a quel periodo: ormai da tempo abbandonata, la sua incisione sulla montagna e' ben riconoscibile durante la salita. Costeggiando la centrale a destra, si perviene al modesto sbarramento (12 metri in altezza e 55 in lunghezza), realizzato in pietrame e malta di cemento. La capacita' dell'invaso (2373 m) e' di circa 100.000 metri cubi, 100 volte più piccola del lago della Rossa. Il lago della Rossa e' raggiungibile a piedi in 1 ora. Più in su si trova il colle d'Arnas, importante via di comunicazione conosciuta fin dall'epoca romana: il ritrovamento in zona di una lastra di pietra con iscrizioni testimonierebbe il passaggio di qui dello stesso Annibale.
Con altri 1500 metri si arriva alla fine della strada sterrata costruita negli ultimi anni per i lavori alla diga.

La centrale Dietro la Torre

 

ft hp 03Un percorso interamente ad alta quota :

Tour della Bessanese 

Il Tour della Bessanese è un percorso circolare in ambiente di alta montagna (2200-3200 m.slm) con uno sviluppo complessivo di circa 32 km suddivisi in tre tappe.
La partenza può avvenire da uno qualunque dei tre rifugi del Tour (Ref. d'Averole, Rif. Gastaldi, Rif. Cibrario).
Il percorso del Tour si svolge nelle Alpi Graie Meridionali, al confine tra Italia-Francia, intorno all'Uja di Bessanese (3604 m) ed alla Croce Rossa (3566 m).

per saperne di più 

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