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ALPINISMO
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ALPINISMO GIOVANILE
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SPELEOLOGIA
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AVVISTAMENTO FAUNA ALPINA
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CIASPOLATE
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CICLOESCURSIONISMO
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CORSI di FORMAZIONE
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ESCURSIONISMO
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FERRATE
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POSA SEGNALETICA
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MONTAGNATERAPIA
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MANUTENZIONE SENTIERI
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GRUPPO GIOVANI
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GITE SCOLASTICHE
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FESTE IN BAITA
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LA NOSTRA BAITA SAN GIACOMO PER SETTIMANE AUTOGESTITE


Immersa nella natura a 1400 mt di altitudine, con grandiosa vista panoramica sulla Val d’Ala...

Baita sociale

 

ECCELLENZA DI VALLE A VRÙ: ECOMUSEO MINIERA BRUNETTA


Un’antica miniera di talco trasformata in museo, con tutti i manufatti ancora visitabili...

Ecomuseo della Brunetta

ECOMUSEO DELL’ALPINISMO A LANZO

Una testimonianza della storia dell’Alpinismo nelle valli di Lanzo presso la sede del CAI di Lanzo ...

Ecomuseo dell'alpinismo 

Prima tappa Susa - Margone

Colle della Croce di Ferro

Il Truc (posto tappa) viene raggiunto da Susa in circa 4 h di cammino seguendo una mulattiera che passa per S. Giuseppe di Mompantero (540 m), Castagneretto (930 m), Pietrabruna (1150 m), Case Praletto (1618 m) e finalmente il Truc. Si può anche salire in auto seguendo una carrareccia. Dal Truc seguire per un breve tratto la carrareccia, poi, senza attraversare un rio, raggiungere un isolato alpeggio toccando successivamente il tracciato di una carrareccia.

Andare a destra, in salita, raggiungendo così l'Alpe Arcella (2000 m) dopo aver lasciato la sterrata pochi metri prima che essa termini. Superato l'alpeggio volgere a destra per compiere un lungo traverso e superare poi un costone. Risalito un pendio la mulattiera contorna il margine superiore di uno scoscendimento raggiungendo e superando poco dopo un valloncello. Raggiunti e superati dei fabbricati si giunge al Colle della Croce di Ferro (2558 m; 3 h 30 minuti), ampia insellatura anticamente molto frequentata in quanto comoda via di comunicazione tra la Val di Susa e la Val di Viù.
Con una rapida deviazione si può andare a destra (est) ed in circa 10 minuti salire alla panoramicissima quota 2618.
Nei pressi del colle, sul finire dell'Agosto '44, si svolsero furiosi combattimenti tra preponderanti truppe nazifasciste e forze partigiane guidate dal Comandante Laghi; ebbero la meglio i partigiani che riuscirono a catturare 160 nemici. Inizia la discesa seguendo un'ampia e comoda mulattiera militare, entrando così in un valloncello racchiuso tra le pendici dirupate del Monte Palon (2965 m) a sinistra e del Monte Turlo (2590 m) a destra. Vanno attraversati dei pascoli disseminati di rocce di varie dimensioni godendo della vista sull'imponente massiccio Lera-Sulè , posto proprio di fronte (nord).

Lago di Malciaussia

Dopo aver compiuto una curva a destra si giunge nei pressi del Rio Croce di Ferro da dove la vista si apre sulla conca del Lago di Malciussia e sulla sua diga mentre, a sinistra (ovest), appare il Rocciamelone con il relativo ghiacciaio (3538 m). Volgendo a sinistra (nord) si scende decisamente verso l'invaso lasciando poco dopo sulla destra un piccolo promontorio su cui sorge una casermetta della Guardia di Finanza; si giunge così al pianoro ove scorre il rio immissario del lago. Superato il torrente andare a destra raggiungendo le case di Pietramorta e, messo piede su una stradina sterrata, costeggiare la sponda settentrionale del lago fino a giungere al piazzale dove sorge il Rifugio Albergo Vulpot (1805 m; 1 h 45 minuti dal colle).
L'invaso venne realizzato sul finire degli anni '20 sommergendo buona parte dell'abitato di Malciussia (dell'antico villaggio rimangono solo le case a monte del Rifugio Vulpot).
Dal Vulpot si prende la strada verso valle e si cammina su asfalto per alcuni minuti sino all’inizio del sentiero che scende sulla destra sotto la muraglia della diga di Malciaussia. Superato il facile guado si risale brevemente e si continua in falsopiano passando tra prati pascoli accanto alle grange Castelletto. Al termine di un pratone attraversato da alcuni ruscelletti si affronta l’unica salita del tratto. Al culmine della salita si vede sulla destra il pianoro acquitrinoso del lago Falin. Si continua attraverso un bosco con alcuni tratti di sentiero ridotto a stretta e ripida traccia. Arrivati alla borgata di Margone si lascia il sentiero per seguire la strada provinciale, circa 2,5 km di asfalto per raggiungere il posto tappa “La Furnasa” o preseguire per arrivare agli alberghi di Villaretti (Usseglio)

Casolari di Pietramorta

Lago Falin



 

ft hp 03Un percorso interamente ad alta quota :

Tour della Bessanese 

Il Tour della Bessanese è un percorso circolare in ambiente di alta montagna (2200-3200 m.slm) con uno sviluppo complessivo di circa 32 km suddivisi in tre tappe.
La partenza può avvenire da uno qualunque dei tre rifugi del Tour (Ref. d'Averole, Rif. Gastaldi, Rif. Cibrario).
Il percorso del Tour si svolge nelle Alpi Graie Meridionali, al confine tra Italia-Francia, intorno all'Uja di Bessanese (3604 m) ed alla Croce Rossa (3566 m).

per saperne di più 

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