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ALPINISMO
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ALPINISMO GIOVANILE
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SPELEOLOGIA
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CIASPOLATE
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CICLOESCURSIONISMO
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CORSI di FORMAZIONE
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ESCURSIONISMO
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FERRATE
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POSA SEGNALETICA
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MONTAGNATERAPIA
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MANUTENZIONE SENTIERI
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GRUPPO GIOVANI
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LA NOSTRA BAITA SAN GIACOMO PER SETTIMANE AUTOGESTITE


Immersa nella natura a 1400 mt di altitudine, con grandiosa vista panoramica sulla Val d’Ala...

Baita sociale

 

ECCELLENZA DI VALLE A VRÙ: ECOMUSEO MINIERA BRUNETTA


Un’antica miniera di talco trasformata in museo, con tutti i manufatti ancora visitabili...

Ecomuseo della Brunetta

ECOMUSEO DELL’ALPINISMO A LANZO

Una testimonianza della storia dell’Alpinismo nelle valli di Lanzo presso la sede del CAI di Lanzo ...

Ecomuseo dell'alpinismo 

I musei del CAI Lanzo


 

Museo Antica Miniera di talco

Località Brunetta, Cantoira

Per   informazioni   Tel. 360444949   giovedì   dalle   21   alle   23

Carrelli Brunetta

 

Si tratta di una miniera di talco dei primi anni del 900 che ha lavorato fino al 1979. Dopo la chiusura definitiva, grazie alla Sezione di Lanzo del CAI, è stata recuperata e trasformata in museo. La caratteristica di questo sito minerario è di offrire ai visitatori, oltre la caratteristica galleria, anche tutte le strutture esterne, perfettamente conservate. Bella mostra di sè fa il trenino parcheggiato nell'apposito locale con annessa officina, locale con ancora tutti gli attrezzi di lavoro di quel tempo. il museo è raggiungibile tramite sentieri e mulattiere che partono dalle frazioni di Vru o di Lities; è possibile raggiungere la miniera partendo da Cantoira, con un percorso alternativo a quello della carrozzabile.

 

Ecomuseo della Brunetta

 

 


 

Museo Storia dell'Alpinismo delle Valli di Lanzo

Lanzo Torinese,   Via G. B. Savant 1;  Orario:  Giovedì dalle 21 alle 23  Tel. 360444949

 

L'ecomuseo è stato ufficialmente inaugurato sabato 29 aprile 2003: si tratta dell’ecomuseo “Storia dell’Alpinismo delle Valli di Lanzo”, che trova la sua collocazione presso la sede del Club Alpino Italiano di Lanzo Torinese. Alla cerimonia sono intervenuti in numerosi tra soci e affezionati, compresi il Consigliere Provinciale Novero, i rappresentanti del Comune di Lanzo, l’assessore alla Cultura Assalto e l’assessore al Tempo libero Vianzone ed il Presidente dell’AVAL Gugliermetti. Sono inoltre intervenuti i rappresentanti delle sezioni CAI di Leinì e di Giaveno.
Il nuovo museo comprende una raccolta di oggetti storici inerenti le pratiche sportive di montagna: si possono vedere sci di varie epoche, racchette da neve in legno, materiale per l’arrampicata su roccia, piccozze e tanti altri oggetti ancora, accomunati tutti dallo stesso spirito di base, la passione per l’ambiente montano nelle sue diverse forme. Gli oggetti sono stati sistemati nella sala comune delle sede CAI, visibili interamente e liberamente a chiunque decida di entrare.

Un breve discorso del Presidente della sezione CAI Geninatti, seguito dal rituale taglio del nastro fatto dal Consigliere Novero, ha illustrato il progetto e lo scopo dell’ecomuseo: creare nelle nostre valli un punto di riferimento per i materiali tecnici utilizzati nel corso degli anni durante le attività sportive di questo tipo, oltre a creare una memoria storica che non deve andare persa. Nel suo discorso, Geninatti ha presentato un ringraziamento molto sentito all’AVAL, che ha concesso alla sezione CAI una collezione intera di oggetti alpinistici, nucleo della nuova esposizione, su cui si sono stati inseriti gli oggetti raccolti dalla sezione nel corso degli anni e donati dai soci CAI con molta generosità.

Interno museo

La parola è poi passata agli assessori del Comune, che hanno elogiato l’esposizione per il pregio degli oggetti presenti e l’impegno mostrato nella raccolta, nella catalogazione e nell’allestimento del museo da parte dei soci della sezione, tutti volontari. Hanno anche ricordato le molte altre attività della sezione CAI a sostegno della cultura nelle Valli di Lanzo, che vanno dall’attività didattica con i giovani, con un programma di gite formative, al ripristino e manutenzione del patrimonio sentieristico della zona.

L’ultimo discorso ufficiale è stato quello del presidente Gugliermetti, che ha ribadito la collaborazione tra la sezione CAI di Lanzo e l’AVAL, iniziata con il museo della sezione “Miniera di Talco Brunetta” (che ha sede presso l’antica miniera di talco sopra Vrù) e diventata molto più stretta dal momento in cui il Direttivo della sezione ha concesso all’AVAL l’utilizzo della sede CAI come sede sociale. La collaborazione sempre più stretta tra queste due associazione è la base che ha reso possibile la realizzazione di un nuovo progetto educativo e storico, culminato con l’inaugurazione dell’ecomuseo. Conclusi presentazione e discorsi ufficiali, l’inaugurazione è proseguita con una visita libera alla sala di esposizione del museo ed una consumazione al buffet offerto dal CAI di Lanzo.

Coloro che volessero visitare il museo hanno la possibilità di farlo gratuitamente il giovedì sera , in orario di apertura della sede CAI dalle ore 21 alle ore 22,30 in Via G. B. Savant 1 a Lanzo. Per i gruppi è anche possibile effettuare la visita in giorni diversi, telefonando per la prenotazione al numero 360444949 il giovedì sera.

 

Ecomuseo dell'alpinismo

ft hp 03Un percorso interamente ad alta quota :

Tour della Bessanese 

Il Tour della Bessanese è un percorso circolare in ambiente di alta montagna (2200-3200 m.slm) con uno sviluppo complessivo di circa 32 km suddivisi in tre tappe.
La partenza può avvenire da uno qualunque dei tre rifugi del Tour (Ref. d'Averole, Rif. Gastaldi, Rif. Cibrario).
Il percorso del Tour si svolge nelle Alpi Graie Meridionali, al confine tra Italia-Francia, intorno all'Uja di Bessanese (3604 m) ed alla Croce Rossa (3566 m).

per saperne di più 

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