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ALPINISMO
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ALPINISMO GIOVANILE
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ESCURSIONISMO
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MANUTENZIONE SENTIERI
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LA NOSTRA BAITA SAN GIACOMO PER SETTIMANE AUTOGESTITE


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Ecomuseo della Brunetta

ECOMUSEO DELL’ALPINISMO A LANZO

Una testimonianza della storia dell’Alpinismo nelle valli di Lanzo presso la sede del CAI di Lanzo ...

Ecomuseo dell'alpinismo 

Anello Pessinea-Villaretti

Un percorso lungo, ma, molto semplice che raggiunge numerose chiese e cappelle, segni della profonda religiosità della gente di un tempo. Il tratto iniziale di fondovalle è strettamente turistico; la rimanente parte, maggiormente impegnativa, alterna bei boschi con tratti altamente panoramici, ed è di carattere più escursionistico.

Comune: Lemie
Zona: Valle di Viù
Località di partenza: Lemie (963 m)
Località di arrivo: Forno di Lemie, 840 m - Pessinea, 995 m - Villaretti, 1149 m
Difficoltà: E (Escursionistico)
Tempo di percorrenza: 4 h 30 min
Segnavia: 131 + 131A
Periodo consigliato: Maggio - Ottobre
Dislivello: 750 m

Itinerario:

Fontana di Pessinea

Come punto di partenza, essendo un itinerario ad anello, va bene qualsiasi punto, Lemie, ponte di Forno di Lemie, Villaretto.
L'itinerario descritto parte da Lemie, dove si può parcheggiare l'auto prima dell'abitato, si raggiunge la Cappella della Sindone situata nella strettoia prima del ponte, si svolta a sinistra in discesa (cartelli indicatori), si percorre la stretta via nella parte vecchia del paese poi si svolta a destra e si scende alla “strada dei ponti” che attraversa il torrente Ovarda e la Stura di Viù, si prosegue costeggiando il fiume su una strada silvo-agro-pastorale fino alla frazione Villa. Si percorre poi un tratto di bosco per giungere alla Cappella di San Giulio, con affreschi risalenti al 1486, infine si raggiunge la frazione Forno con il caratteristico ponte. Lo si attraversa e si risale in un bosco di faggi fino alla Cappella della Madonna del Truc, punto panoramico.
Si prosegue in piano fino alla frazione Pessinea 995 m con la caratteristica fontana del 1880 e si risale il borgo nei pressi del vecchio forno comunitario.

Affreschi della Chiesa di San Giulio

Il sentiero ora sale con ampie risvolte nel bosco raggiungendo le case Sauna 1125 m, Tinetta 1171 m, qui si possono ancora ammirare i Benal, tipici fienili di una volta, con il tetto in paglia di segale, ora in lamiera. Una volta raggiunto il Colletto, si prosegue in falsopiano fino alle case Parneri 1181 m, con un caratteristico Pilone votivo in un bel punto panoramico, ora il sentiero in leggera salita fino alla Cresta del Vento, altro punto panoramico, poi una buona mulattiera con a lato i muretti a secco ancora in buone condizioni, ci porta a Villaretti 1149 m. Subito dopo la piazzetta si scende a sinistra su un sentiero tutto selciato che ridiscende a Lemie e quindi si arriva nuovamente alla Cappella della Sindone.

Storia:

In questo itinerario si toccano numerose chiese: la prima alla partenza, quella del Santo Sudario o della Sindone, che secondo il parroco lemiese don Caccia vi avrebbe soggiornato il Sacro lino nel settembre del 1578 quando venne trasportato da Chambery a Torino. Si passa nei pressi della Parrocchiale di Lemie, dedicata a San Michele, fu costruita dal 1689 al 1701 dopo aver abbattuto la precedente ormai insufficiente e ritenuta troppo misera e nelle sue vicinanze si scorge il Cottolengo di Lemie detto l’Ospizio. Questo nasce centodieci anni fa per la ferrea volontà del prevosto don Guglielmo Girardi di Niquidetto.

La Madonna del Truc

Proseguendo si giunge alla Cappella di San Giulio a Forno di Lemie. É un piccolo edificio in stile romanico su uno sperone roccioso. Lo fece innalzare la famiglia Goffi originaria della Val Sesia che immigrò per lo sfruttamento dei giacimenti minerari. Venne eretta nel 1486 e Clemente Rovere, storico, scrisse che ancora nella metà dell’ottocento sulla facciata si scorgeva tale data. L’interno del presbitero è decorato con notevoli affreschi quattrocenteschi, considerati i più pregevoli delle Valli di Lanzo; il professore Cavallari Murat propina che appartengono alla scuola tardo jaqueriana, di notevole bellezza un affresco sulla parete di destra che raffigura San Giorgio che compie la sua impresa trafiggendo il drago. Attraversando il ponte si sale al santuario della Madonna del Truc. La primitiva cappella fu costruita da Giovanni Battista Giorgis di Forno di Lemie nei primi anni del XVIII secolo e dedicata alla Vergine Consolata. La chiesa venne ampliata nel 1830, tale data è stata incisa sul gradino dell’entrata mentre portico fu eretto nel 1890. Si narra che nel 1899, da un articolo del bollettino della Consolata, che il rettore del Santuario con altri fedeli si riparò nel porticato durante un violento temporale, un fulmine rasentò i presenti ma colpì un albero sul sagrato ed ancora oggi all’esterno della chiesa si trova un albero colpito dal fulmine, pensiamo sia lo stesso? Il tragitto continua poi verso Pessinea che è una frazione di Viù, fuori dal comune di Lemie, qui si trova la cappella di San Matteo, la prima citazione si trova nella visita Pastorale del 1674, l’odierna fu edificata nel 1805 e nella casa adiacente vi abita il cappellano che aveva anche il compito di maestro. Infine si raggiunge i Villaretti dove si trova la Chiesa di San Grato; la festa si celebra ai primi di settembre ed è sempre ben curata.

Il pilone Parneri

Il ponte di Forno di Lemie

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mappa del percorso

ft hp 03Un percorso interamente ad alta quota :

Tour della Bessanese 

Il Tour della Bessanese è un percorso circolare in ambiente di alta montagna (2200-3200 m.slm) con uno sviluppo complessivo di circa 32 km suddivisi in tre tappe.
La partenza può avvenire da uno qualunque dei tre rifugi del Tour (Ref. d'Averole, Rif. Gastaldi, Rif. Cibrario).
Il percorso del Tour si svolge nelle Alpi Graie Meridionali, al confine tra Italia-Francia, intorno all'Uja di Bessanese (3604 m) ed alla Croce Rossa (3566 m).

per saperne di più 

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