logo cai testata

 

alpinismo.jpg
ALPINISMO
alpinismo giovanile.jpg
ALPINISMO GIOVANILE
speleologia.jpg
SPELEOLOGIA
avvistamento fauna alpina.jpg
AVVISTAMENTO FAUNA ALPINA
ciaspolate.jpg
CIASPOLATE
cicloescursionismo.jpg
CICLOESCURSIONISMO
corsi formazione.jpg
CORSI di FORMAZIONE
ercursionismo.jpg
ESCURSIONISMO
ferrate.jpg
FERRATE
posa segnaletica.jpg
POSA SEGNALETICA
montagnaterapia.jpg
MONTAGNATERAPIA
manutenzione sentieri.jpg
MANUTENZIONE SENTIERI
gruppo giovani.jpg
GRUPPO GIOVANI
gite scolastiche.jpg
GITE SCOLASTICHE
fotografia in montagna.jpg
VIDEOFOTOGRAFIA
feste in baita.jpg
FESTE IN BAITA
previous arrow
next arrow

LA NOSTRA BAITA SAN GIACOMO PER SETTIMANE AUTOGESTITE


Immersa nella natura a 1400 mt di altitudine, con grandiosa vista panoramica sulla Val d’Ala...

Baita sociale

 

ECCELLENZA DI VALLE A VRÙ: ECOMUSEO MINIERA BRUNETTA


Un’antica miniera di talco trasformata in museo, con tutti i manufatti ancora visitabili...

Ecomuseo della Brunetta

ECOMUSEO DELL’ALPINISMO A LANZO

Una testimonianza della storia dell’Alpinismo nelle valli di Lanzo presso la sede del CAI di Lanzo ...

Ecomuseo dell'alpinismo 

Anello del Mulino Turcin

 

Mappa del percorso

Profilo altimetrico

Luogo di partenza: Lanzo Torinese località Cates
Lunghezza sentiero: 10400 metri
Dislivello in salita/discesa: 320 m circa
Difficoltà: E (escursionismo medio)
Tempo di percorrenza: 3 h

Ponte Casassa

Descrizione itinerario

Il percorso inizia dalla piazzetta di Cates seguendo il sentiero 420, ove c’è possibilità di parcheggio, (volendo anche da Lanzo usufruendo parzialmente dell’Anello di Cates). Dopo duecento metri nei prati entra nel bosco costeggiando il fiume Tesso per giungere poi ad un ponte pedonale, di qui si volta a destra verso case Magnetti, dopo una breve salita sulla sinistra inizia il sentiero “dei frati”, così chiamato perché serviva un canale che i frati avevano costruito per portare acqua al convento dell’eremo. Si attraversa una strada e poi si risale sino a costeggiare l’ultima cascina di Oviglia sotto il couchet, il sentiero in gran parte pianeggiante, lentamente porta sino all’antico ponte “Casassa”, lo si attraversa e si risale sulla strada che conduce a Coassolo e si riprende il sentiero subito dopo, cartelli indicatori facilitano la salita. Si risale sino a trovare un altro sentiero pianeggiante che porta al Mulino del Turcin con l’omonimo vecchio ponte, questo mulino recentemente restaurato offre una visione di altri tempi, suggestivo l’ambiente circostante. Per il ritorno se si vuol fare un giro ad anello, si risale il sentiero oltre il ponte per giungere sulla strada asfaltata, la si attraversa e si prosegue su sentiero sino a Case Niclot dove si ritrova l'asfalto.

Ruota del Mulino Turcin

Si svolta a destra e si segue, in piano, l'asfalto, si arriva, nei pressi di un tornante, sulla provinciale che sale verso Corio. Proseguendo su strada secondaria si incontra il sentiero 426, seguendo i segni bianco-rossi e cartelli indicatori si scende attraversando Case: Vigne,Gisolo,Sciot,Galizia, per giungere alla Chiesetta di S. Anna e, riprendendo la strada per Cates, si ritorna al punto di partenza.

Il Mulino Turcin - La storia

Rispetto a tutti i mulini del Tessuolo, il mulino Turcin è la costruzione meglio localizzata, edificata su un piccolo pianoro vicino al ponte, aveva la sua strategia commerciale: la strada di collegamento passava nel cortile del mulino e perciò di facile accesso per la vendita e per la macinazione del grano, si racconta che: anche a distanza di centinaia di metri dal mulino, quando sfornava il suo pane, un profumo inebriante invadeva questa parte nascosta di San Pietro.
L'ultimo gestore fu Giacomo Bertetto di Corio e a lui si deve il nome di "Turcin", forse perché era di pesante corporatura, deceduto negli anni '70, la sua morte segna la fine della vita del mulino.

Ponte Turcin

A fianco del ponte vi si scorge uno dei piloni votivi più antichi e ormai quasi distrutto dall'incuria.
Costruito come il ponte, in fango, con angoli in mattone pieno, con 4 lati dipinti di cui solo più due ancora visibili, raffigurano: sul lato che guarda il ponte San Giuseppe, con il giglio, dal lato opposto San Pietro con le chiavi (anche se l'affresco è del tutto sfogliato), non reca però nessuna data.
Il torrente Tessuolo, ramo minore del torrente Tesso, che scorre tra Monastero e Coassolo, viene citato sotto vari nomi in antichi documenti del 1353 (Tessirolo, Tesso di Savant, ecc.).
Ma con certezza si sa che il 12 dicembre 1661 il Marchese di Lanzo Sigismondo D'Este ne concesse l'utilizzo per uso civico agli abitanti di Coassolo e il diritto alla pesca non regolamentata per il sostentamento.

 

Scarica il tracciato GPS

ft hp 03Un percorso interamente ad alta quota :

Tour della Bessanese 

Il Tour della Bessanese è un percorso circolare in ambiente di alta montagna (2200-3200 m.slm) con uno sviluppo complessivo di circa 32 km suddivisi in tre tappe.
La partenza può avvenire da uno qualunque dei tre rifugi del Tour (Ref. d'Averole, Rif. Gastaldi, Rif. Cibrario).
Il percorso del Tour si svolge nelle Alpi Graie Meridionali, al confine tra Italia-Francia, intorno all'Uja di Bessanese (3604 m) ed alla Croce Rossa (3566 m).

per saperne di più 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.