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ALPINISMO
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ALPINISMO GIOVANILE
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SPELEOLOGIA
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AVVISTAMENTO FAUNA ALPINA
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CIASPOLATE
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CICLOESCURSIONISMO
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CORSI di FORMAZIONE
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ESCURSIONISMO
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FERRATE
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POSA SEGNALETICA
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MONTAGNATERAPIA
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MANUTENZIONE SENTIERI
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GRUPPO GIOVANI
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GITE SCOLASTICHE
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VIDEOFOTOGRAFIA
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FESTE IN BAITA
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LA NOSTRA BAITA SAN GIACOMO PER SETTIMANE AUTOGESTITE


Immersa nella natura a 1400 mt di altitudine, con grandiosa vista panoramica sulla Val d’Ala...

Baita sociale

 

ECCELLENZA DI VALLE A VRÙ: ECOMUSEO MINIERA BRUNETTA


Un’antica miniera di talco trasformata in museo, con tutti i manufatti ancora visitabili...

Ecomuseo della Brunetta

ECOMUSEO DELL’ALPINISMO A LANZO

Una testimonianza della storia dell’Alpinismo nelle valli di Lanzo presso la sede del CAI di Lanzo ...

Ecomuseo dell'alpinismo 

Anello delle miniere

 

Mappa del percorso

Profilo altimetrico

Luogo di partenza: Vrù, frazione di Cantoira
Lunghezza sentiero: 13500 metri
Dislivello in salita/discesa: 750 m circa
Difficoltà: E (escursionismo medio)
Tempo di percorrenza: 4 h

Borgata Vrù

Descrizione itinerario

Dalla frazione Vrù di Cantoira imboccare una strada sterrata, dopo un ponticello volgere a sinistra (cartelli indicatori) per raggiungere in breve la bella borgata Rivirin (1100 m). Qui termina la strada sterrata ed inizia la mulattiera, in corrispondenza della stazione di una teleferica che serviva alcuni alpeggi. Risalire dunque lo stretto vallone, costeggiando il Rio Brissout che si attraversa tre volte. Superata una piccola cava di calce abbandonata, in breve si raggiunge la "fontana del minatore", al successivo bivio per S. Domenico, voltare a destra (cartelli indicatori) e costeggiare il pilone votivo bianco passando a fianco della croce in marmo bianco a ricordo di un minatore che qui ha perso la vita nel 1925 ed inoltrarsi in vallone laterale. Salendo ancora lungo il torrente, le tracce dell'antica teleferica si fanno via via più evidenti, finché il vallone si allarga ed appare in alto la cava. Il sentiero segue un ruscelletto che rende paludoso il pendio; dopo un tratto in bassi arbusti si toccano un paio di baite eccezionalmente adibite a dormitorio minatori durante il periodo invernale e voltando a destra con comodo sentiero si giunge alla miniera Brunetta. Prima dell'ingresso della galleria principale, sulla sinistra, parte un sentiero che, con una ripida salita, porta all'alpeggio dei Cugni e all'omonima miniera oggi abbandonata. Continuando in leggera salita si arriva sulla strada sterrata che sale verso il lago di Monastero. La si percorre in discesa, si passa nei pressi di un alpeggio con una roccia che sembra una testa di gallo. Proseguendo sempre in discesa, in breve, si raggiunge il colle della Forchetta, si abbandona la strada e si imbocca, sulla destra, un sentiero che porta all'alpe Santa Barbara e al vicino colle di San Giacomo da dove, con una piccola deviazione, si può raggiungere la Baita Sociale del CAI di Lanzo; dal colle proseguire verso destra sulla strada sterrata e, al primo tornante, prendere a la sterrata di destra che ci riporta a Viù dove si chiude l'anello.

Borgata Vrù

Presepio meccanico di Vrù

Vrù, Frazione di Cantoira, merita una visita per ammirare il presepe meccanico (aperto tutto l'anno) ed il piccolo museo di strumenti degli antichi mestieri realizzati con costanza e caparbietà da un montanaro autentico. Nelle Valli di Lanzo è il presepe più bello per originalità e bellezza, ma che sicuramente molti ancora non conoscono. L'autore dello scenario alpino con una schiera di personaggi interamente meccanizzata è Francesco Berta che vi ha lavorato per oltre 30 anni. Le case del presepe riproducono fedelmente l'architettura valligiana di baite e sono realizzate in pietra; i personaggi sono tutti scolpiti nel legno e vestiti con ritagli di stoffa. Mentre Maria e Giuseppe si chinano amorevolmente verso il Bambino ed i pastori accorrono a rendergli omaggio, il villaggio alpino dalle tipiche baite in pietra risuona di vita: lo zoccolaio rifinisce con cura i sabot in legno, la massaia va alla fontana a prendere l'acqua, i boscaioli segano un tronco, il fornaio è affaccendato con la pala ed il fuoco, la casalinga sbatte un panno dalla finestra...

Riproduzione della Torre di Pisa e della
Mole Antonelliana a Rivirin

 

 

 

Rivirin

Rivirin è un'incantevole località immersa nel verde dei pascoli, qui nella piazzetta di fronte alle case, sorgono le riproduzioni in pietra della Mole Antonelliana e della Torre di Pisa, opere di Cichin, oggi scomparso .....guardatevi attorno in ogni angolo scoprirete qualche opera simpatica e interessante, la riproduzione del Rocciamelone, una scena da favola con i nani, e lungo il fiume un piccolo mulino e delle piccole baite..... un posto da sogno !! bravo Cichin !!.

Ecomuseo Miniera Brunetta

L'impianto è situato a circa un'ora di cammino dalla frazione Vrù di Cantoira , in una conca selvaggia. La sua particolarità risiede nel fatto che pur nella sua estensione limitata è completo di numerose infrastrutture tipiche di ogni sito minerario di una certa importanza. Lo sfruttamento dei numerosi, seppur modesti, giacimenti di talco della bassa Val di Lanzo è stato attuato dalla Società Possio a partire dal 1870.

Ingresso galleria principale

Le coltivazioni minerarie sopra Vrù di Cantoira sono iniziate con l'arrivo del 1900: sorsero così tre piccole cave a 1600/1700 metri, cave delle quali quella presso l'Alpe Brunetta è la più interessante e caratteristica. La coltivazione del giacimento, a quota 1580 metri, avveniva in sotterraneo: troviamo dunque una galleria principale (in termini tecnici "di carreggio") da cui si diramano alcuni rami laterali che conducono ai rispettivi fronti di scavo per uno sviluppo complessivo di circa 400 metri. La galleria principale è percorsa per intero da una decauville a scartamento 500 mm e trazione elettrica che collega la zona della coltivazione mineraria ai vicini stabilimenti, il parco rotabili è costituito da un piccolo locomotore ad accumulatori e da sei vagoncini a cassone ribaltabile. Al termine della ferrovia troviamo un piccolo piazzale ospitante un edificio in muratura (lo stabilimento) ripartito in tre settori: sala macchine (compressori, generatori, officina e magazzino), rimessa per la locomotiva, sala minatori usata un tempo come alloggio diurno e ripostiglio. Il materiale veniva portato a valle tramite una teleferica del tipo "va e vieni". Un percorso di pochi chilometri con alcune stazioni intermedie conduceva al fondovalle a Villa di Cantoira. Ancora un breve tragitto su strada fino a Pessinetto, dove si trovava "la fabbrica" (tuttora esistente, anche se fatiscente), lo stabilimento in cui veniva lavorato il minerale, per poi essere infine spedito per ferrovia, tramite un raccordo ancor oggi esistente con la linea Torino-Ceres. Nell'impianto lavoravano 12 minatori, che giornalmente salivano a piedi alla cava di Vru; si lavorava tutto l'anno, anche d'inverno salvo in caso di eccezionali nevicate. In ogni caso, per ogni evenienza, nei pressi della cava si trovavano (e si trovano tuttora), alcune baite che servivano in caso di necessità come alloggio per i minatori.

Baita Sociale CAI Lanzo

Baita Sociale CAI Lanzo

Si tratta di un alpeggio ben ristrutturato posto in panoramica posizione a circa 1400 metri di quota, sullo spartiacque Valle del Tesso-Val Grande di Lanzo, in località San Giacomo di Moia immerso completamente nel verde. La struttura, suddivisa in due alloggi autosufficenti, dispone di 20 posti letto, servizi autonomi con doccia, illuminazione con pannelli solari,riservata per soggiorni settimanali di famiglie di soci CAI.

 

 

Scarica il tracciato GPS

ft hp 03Un percorso interamente ad alta quota :

Tour della Bessanese 

Il Tour della Bessanese è un percorso circolare in ambiente di alta montagna (2200-3200 m.slm) con uno sviluppo complessivo di circa 32 km suddivisi in tre tappe.
La partenza può avvenire da uno qualunque dei tre rifugi del Tour (Ref. d'Averole, Rif. Gastaldi, Rif. Cibrario).
Il percorso del Tour si svolge nelle Alpi Graie Meridionali, al confine tra Italia-Francia, intorno all'Uja di Bessanese (3604 m) ed alla Croce Rossa (3566 m).

per saperne di più 

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