Anello dei 7 Gias
Profilo altimetrico
Luogo di partenza: Rivotti, frazione di Groscavallo
Lunghezza sentiero: 9900 metri
Dislivello in salita/discesa: 1000 m circa
Difficoltà: E (escursionismo medio)
Tempo di percorrenza: 5 h
Gias Vei
Descrizione itinerario
Questo giro ad anello permette di toccare ben 7 alpeggi che in Val Grande vengono chiamati Gias. Il giro ad anello parte dai Rivotti raggiungibile in auto da Pialpetta; lasciata l’auto il percorso sale sulla GTA, sentiero 321, che porta al Colle della Crocetta, a quota 1700 m si passa nei pressi del Gias Mazzocco per risalire sino al Gias di Mezzo a quota 2086 m, di li si prende il sentiero a sinistra il 321 che porta al monte Morion, sino ad arrivare al Gias Vei 2235 m. Successivamente si lascia il Vallone di Vercellina ed a mezzacosta si raggiunge il sentiero 320 per scendere al Gias Costa con un sentiero tutto a lose a testimonianza dei lavori di un tempo; con un traverso si arriva al Gias Pian delle Cialme a 2024 m. Di qui si scende prima al Gias Alpetta e poi al Gias Primavera (in questi ultimi due alpeggi possibilità di acquisto ottimo formaggio), una breve salita e poi, a mezzacosta, si richiude l’anello verso Alpe Invers, per ridiscendere ai Rivotti.
Rivotti e Cappella della Visitazione
Cappella della Visitazione
I Rivotti, frazione di Groscavallo, sono raggiungibili da Pialpetta mediante una deviazione sulla destra che porta verso i pascoli del Rio Vercellina. Caratteristica è la cappella del paese, un oratorietto che ha fatto diventare poeta persino il compassato, e sempre stilisticamente complesso, Augusto Cavallari Murat: "se un fiore a trifoglio spaziato candido come un giglio con naturalezza semplice si sposa alla prateria, verde sullo sfondo azzurro cobalto e lapislazzuli delle montagne innevate, allora la preghiera a Dio dell'onesto mandriano è il paesaggio stesso così integrato". La pianta della cappella assomiglia infatti ad un trifoglio, con la zona destinata ai fedeli rettangolare ed il presbiterio, separato da una balaustra in legno, di forma trilobata. La costruzione attuale è settecentesca, ma nell'interno un quadro secentesco, che forse originariamente si trovava sull'altare, ed un raro dipinto su vetro dello stesso periodo fanno pensare che già esistesse un più antico edificio, poi inglobato nell'attuale. La chiesa è dedicata alla Visitazione della Vergine, cioè alla visita fatta da Maria ad Elisabetta. Un quadro di tale soggetto, settecentesco, è posto dietro l'altare. Anche i candelieri, il tronetto, le carteglorie e la porta del tabernacolo sono del Settecento. Assai originale è la cuspide del campanile, semisferica, rivestita da lose semicircolari che conferiscono alla copertura l'aspetto delle squame di un pesce.