Sentiero Bogliano - Monti di Mezzenile
La chiesa di Bogliano
Si tratta di un vecchio sentiero che collegava il paese di Mezzenile con le varie frazioni, lo testimoniano i parecchi piloni votivi che costeggiano il sentiero, nel periodo della resistenza era fra i più frequentati dai partigiani. La partenza è vicino alla Chiesa di Bogliano che sale subito nel bosco oltrepassando un vecchio lavatoio restaurato, seguendo le indicazioni del sentiero 204 tutto dentro un bosco si giunge in località “Trucci” il percorso attraversa per ben due volte la strada asfaltata per poi su comodo sentiero raggiunge Località”Villa” si prosegue oltre la bacheca e si risale su sentiero che attraversa i prati per giungere nuovamente sulla strada, successivamente l’ultimo tratto del sentiero porta direttamente ai “Monti” di qui chi volesse continuare può raggiungere in 1 ora i laghi di Sumiana.
Villa - Storia partigiana

Borgata Villa
Qui alla borgata Villa, dove ci troviamo, c’era la casa ospitale di “Minin” (Domenico Francesia), dove i partigiani erano soliti trovarsi alla sera con i montanari locali per trovare un po’ di pace e di calore umano, ricorda Tino Vottero Fin, in “Resistenza Partigiana nelle Valli di Lanzo” (Centro Documentazione Alpina Torino 1988):
“Vicino ad un gruppo di case, al Villaggio Monti, a fianco della chiesetta nella piccola piazza, incontrammo alcuni partigiani che stavano iniziando la discesa per raggiungere la borgata Villa. In quella limpida notte di luna del 1944 i campi apparivano lisci. Molti partigiani assistevano alla discesa che si poteva seguire fino laggiù alla borgata, dove c’era il concentramento più numeroso. Più tardi arrivammo alla borgata Villa. Gli sciatori erano già davanti alla grande casa di Minin, che sovente offriva i suoi ampi locali e a volte organizzavano feste prolungate per la collettività, Minin e tutta la sua famiglia erano gente cordiale e socievole. Davanti alla loro casa c’era una grande aia e li trovammo un concentramento di gente di tutte le età, che stava conversando. Nell’interno c’erano già i suonatori e buona scorta di bevande. Gli sciatori, fuori, ridevano frizzanti di allegria, raccontando le cadute di certuni poco in gamba”

Pilone votivo sul percorso

Albero caduto sul percorso