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ALPINISMO
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ALPINISMO GIOVANILE
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SPELEOLOGIA
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AVVISTAMENTO FAUNA ALPINA
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CIASPOLATE
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CICLOESCURSIONISMO
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CORSI di FORMAZIONE
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ESCURSIONISMO
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FERRATE
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POSA SEGNALETICA
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MONTAGNATERAPIA
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MANUTENZIONE SENTIERI
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GRUPPO GIOVANI
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GITE SCOLASTICHE
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VIDEOFOTOGRAFIA
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FESTE IN BAITA
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LA NOSTRA BAITA SAN GIACOMO PER SETTIMANE AUTOGESTITE


Immersa nella natura a 1400 mt di altitudine, con grandiosa vista panoramica sulla Val d’Ala...

Baita sociale

 

ECCELLENZA DI VALLE A VRÙ: ECOMUSEO MINIERA BRUNETTA


Un’antica miniera di talco trasformata in museo, con tutti i manufatti ancora visitabili...

Ecomuseo della Brunetta

ECOMUSEO DELL’ALPINISMO A LANZO

Una testimonianza della storia dell’Alpinismo nelle valli di Lanzo presso la sede del CAI di Lanzo ...

Ecomuseo dell'alpinismo 

Canoa e Kajak nelle Valli di Lanzo

La canoa, come molti altri sports moderni, trae le sue origini dalle necesità dell'uomo e dagli usi e costumi dei popoli. Infatti fu il primo mezzo che gli uomini costruirono per potersi spostare lungo i corsi d'acqua ed i laghi.
Le caratteristiche che distinguono la canoa da tutte le altre imbarcazioni sono tre e precisamente:
1) L'uomo (seduto o in ginocchio) volge la fronte verso la direzione di marcia
2) Il mezzo di propulsione è una pagaia che non trova un punto d'appoggio fisso sull'imbarcazione, ma è libera nelle mani del pagaiatore.
3) e' un'imbarcazione a prua e poppa aguzze.Queste caratteristiche particolari danno all'imbarcazione una grande mobilità ed una altrettanto grande manovrabilità, qualità che la rendono indispensabile per navigare i fiumi e per la caccia, come fanno gli esquimesi ancora ai giorni nostri.
Dall'antica piroga sono nati diversi tipi di imbarcazioni, a pala semplice e a pala doppia: dalla prime avrà origine l'attuale canoa canadese così chiamata in quanto è l'erede diretta di quella usata dagli indigeni e dai cacciatori di pelli del nord America; dalle seconde nascerà il kayak: imbarcazione usata ancora oggi dagli esquimesi per la caccia delle foche ed il trasporto delle pelli.
Lo sport della canoa si presenta quindi, a differenza degli altri, come sport d'avventura ricco di difficoltà ma stimolante l'inventiva, il senso di conquista dell'ambiente e la ricerca dell'autoaffermazione.
Le acque della Stura, che hanno accompagnato parallelamente lo sviluppo vario dal fondo valle fin sù verso sempre più alte e rinomate località turistiche a partire dalla fine del secolo scorso non hanno potuto ospitare questo sport che si è venuto sempre più diffondendo con il diffondersi della conoscenza di queste valli di Lanzo.
Non è un caso, dunque, che un consistente segmento di utenza turistica sportiva delle valli sia dato dalla presenza di canoisti italiani e stranieri. La limpidezza delle acque, l'alternarsi di rapide con placidi tratti di fiume, la spettacolarità dei variegati paesaggi che si susseguono ora con le forti tinte dei colori autunnali, ora con lo spumeggiante verde della primavera, ora con il denso aspetto dell'estate, sono un patrimonio unico che, seppur molti conoscono, molti di più potrebbero vivere, un tour in canoa sulla Stura è un'indimenticabile esperienza.

Percorsi canoistici

 

Stura di Lanzo

 

Percorso KM Difficoltà
Da Pessinetto a Lanzo  11 3º e 4º
 Da Lanzo a Robassomero 10  3º e 4º

 

Stura di Valgrande

 

Percorso KM Difficoltà
Da Bonzo a Chialamberto  4 3º e 4º
 Da Cantoira a Ceres 3º e 4º

 

 

Stura di Ala

 

Percorso KM Difficoltà
Da Chialamberto a Ceres 4 3º e 4º

 

 

ft hp 03Un percorso interamente ad alta quota :

Tour della Bessanese 

Il Tour della Bessanese è un percorso circolare in ambiente di alta montagna (2200-3200 m.slm) con uno sviluppo complessivo di circa 32 km suddivisi in tre tappe.
La partenza può avvenire da uno qualunque dei tre rifugi del Tour (Ref. d'Averole, Rif. Gastaldi, Rif. Cibrario).
Il percorso del Tour si svolge nelle Alpi Graie Meridionali, al confine tra Italia-Francia, intorno all'Uja di Bessanese (3604 m) ed alla Croce Rossa (3566 m).

per saperne di più